Siamo ormai giunti alla ventesima edizione di Moda Movie, un’interessantissima iniziativa culturale cosentina di creazione e immagine che nasce con l’intento di celebrare e far conoscere la relazione che c’è tra moda e arte in genere con un’attenzione particolare al mondo del cinema. Moda Movie ha avuto nel corso degli anni la capacità di dare spazio e opportunità nuove a giovani talenti: Fashion Designer, registi, fotografi, attori hanno utilizzato quest’importante vetrina per far conoscere la loro proposta artistica. Tutte le proposte presentate in questa edizione sono accomunate dal tema scelto per il 2016: “nel presente”. Le iniziative culturali hanno attirato l’attenzione di addetti ai lavori e cittadini creando a Cosenza una bella atmosfera ricca di partecipazione e collaborazione.
Sabato 4 giugno presso l’Auditorium Guarasci di Cosenza ci sarà una serata-evento con una scaletta davvero considerevole. Saranno infatti proiettati e premiati alcuni corti scelti dall’associazione “Creazione e immagine”. Inoltre l’autorevole Premio Cinema verrà dato a Paolo Vivaldi, compositore di innumerevoli colonne sonore per il cinema, il teatro e la televisione: da ”Einstein” di Liliana Cavani a ”Rino Gaetano” di Marco Turco, fino alla colonna sonora del grandissimo film di Claudio Caligari “Non essere cattivo”. Vivaldi si esibirà con brani tratti proprio dal film di Caligari, accompagnato dai fiati di Mirko Onofrio (che ha collaborato tra gli altri con Dario Brunori, Dente, Appino, Peppe Voltarelli, Colapesce, Dimartino).
La serata si concluderà con la partecipazione di un artista poliedrico; andrà infatti in scena un live media realizzato da Kim Ree Heena, nuovo progetto elettronico di Alessio Calivi. Originario di Taurianova, Alessio vive adesso a Milano e, dopo aver conseguito il diploma all’Accademia del suono, si è specializzato nel campo del “sound engeneering”. Conosciuto nell’ambiente indipendente italiano, soprattutto come cantante e musicista eclettico, è proprio qui da noi che ha scelto di debuttare con questa nuova e originale performance. Siamo tutti consapevoli di come la rivoluzione digitale abbia ormai preso il sopravvento nelle nostre vite trasformando un po’ tutto, dalle tecnologie alla comunicazione, dalla pubblicità alla fotografia; lo spettacolo di sabato parte proprio da questi presupposti per dar vita ad una performance particolare e originalissima.
- Dall’esordio col primo disco da solista “Forme e stati”, col quale ti sei fatto conoscere da pubblico e critica, a “Sirene, vetri, urla e paperelle” album che ha messo in evidenza la tua maturità musicale e la tua poliedricità, a questa nuova avventura artistica…Com’è cambiato Alessio Calivi negli anni e cos’è che lo spinge a costanti mutamenti? La voglia di osare e sperimentare, l’instabilità emotiva, la ricerca di nuovi stimoli, cosa?
In effetti dal primo album sono passati sette anni e sicuramente molte cose sono cambiate, in me e nella musica che cerco di fare. Essendo un amante di diverse tipologie di suoni, come lo possono essere chitarre distorte o sintetizzatori analogici e digitali, cerco sempre di non fossilizzarmi su una trama sonora in particolare. Credo che i diversi progetti intrapresi ,anche quest’ultimo, abbiano tutti un filo conduttore, un lato prettamente melodico e uno sicuramente più emotivo. La voglia di osare e sperimentare viaggia sempre con me e il cambio netto verso l’avventura Kim Ree Heena ne è la prova. Quello che ho in mente per Kim dev’essere ancora curato, scolpito nei particolari e per questo serve ancora del tempo, la data zero, quella di Cosenza, ci dirà a che punto sono del lavoro…
- Da calabrese, mi spiace sempre che i migliori talenti per crescere, riscuotere successo e credibilità, debbano per forza trasferirsi al nord o talvolta all’estero. Così è stato anche per te che hai lasciato il sole e il calore di Taurianova per trasferirti a Milano. Nelle tue canzoni, in particolare in quelle urlate, rabbiose c’è anche questo?
Si, la mia terra è e sarà sempre con me. Tante cose le ho scritte in Calabria e di conseguenza sono state influenzate dal territorio. Ci torno spesso e volentieri a Taurianova, ma lascio sempre che i luoghi in cui mi trovo diventino elementi ispiratori della mia musica.
- Ora vogliamo sapere e capire di più di quello che ci aspetta per la serata del quattro giugno; come nasce il tuo progetto elettronico, Kim Ree Heena e la collaborazione con Noil Klune?
La serata del quattro giugno sarà caratterizzata da tre temi musicali. Uno è prettamente sperimentale ma preferirei non aggiungere altro per non rovinare la sorpresa… Gli altri due sono composizioni scritte per Kim pensando ad un futuro album e ad un tour. Mi piace alternare sul palco strumenti diversi e questo sarà un elemento fondamentale del progetto. Con Noil Klune c’è un rapporto artistico ormai consolidato. Mi rispecchio molto nelle sue opere, nel suo stile unico e interessante che coinvolge pittura, arte digitale e fotografia e per questo ha sempre campo libero nel “vestire” i miei dischi e i miei live. Oltre a questo è un mio compaesano, ci conosciamo da sempre e siamo legati da una profonda amicizia.
- Ora una curiosità da chi ha avuto la fortuna, lo scorso anno, di essere presente ad una grande serata. Mi riferisco al tuo concerto a Jacurso organizzato dalla rassegna musicale “ Suoni pINDarici” in cui hai avuto l’onore di essere tra gli artisti che hanno aperto la performance di Stuart Braithwaite, cantante e chitarrista dei Mogwai. Che emozione hai provato? Hai qualche aneddoto da raccontarci di quella serata magica?
Ehehehe, si è stata davvero una serata magica e tutti i musicisti presenti e lo staff artistico-organizzativo hanno contribuito al meglio per la riuscita. Di Stuart posso dire che rientra nei miei chitarristi preferiti, ho la discografia completa dei Mogwai. Quella sera alla fine del suo live, che onorandomi ha iniziato suonando la mia Telecaster, gli ho chiesto l’autografo non su carta bensì sull’altra mia chitarra elettrica. Ha dimostrato di essere non solo un grande artista ma una persona umilissima.
- Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro da Alessio Calivi? Ci sono altri nuovi progetti nell’aria? Raccontaci…
Per il futuro darò molto spazio a Kim Ree Heena, è un progetto a cui tengo molto. Tuttavia spero di aver la possibilità di esprimere e portare fuori anche Alessio Calivi con la band, che a mio avviso non è stato ancora spremuto e spinto abbastanza. L’importante per me è non perdere mai lo spirito creativo che credo debba essere la base fondamentale di tutte le arti, non solo della musica.
.