Mantova, capitale della cultura 2016, ospita Brian Eno – 77 Million Paintings For Palazzo Te / The Ship, l’inedito progetto di visual art ideato dal celebre artista inglese.
Noi abbiamo avuto la fortuna di assistere all’anteprima, il 25 Giugno a Palazzo Te.
All’interno di una meticolosa e puntuale organizzazione si è tenuta la conferenza stampa di Brian Eno, l’immersione in anteprima della installazione sonora The Ship e, dopo un buffet nell’attesa del tramonto, la visione per la prima volta dell’installazione visiva 77 Million Paintings appositamente progettata su e per Palazzo Te.
Brian Eno, inizia la conferenza stampa chiedendo di poter dire due parole sul recente esito del referendum Inglese sull’uscita dall’Unione Europea.
E’ molto shockato per l’esito del Br-Exit e amareggiato perché si chiede se lui e gli altri artisti avrebbero potuto essere più incisivi verso l’opinione pubblica, schierandosi più apertamente e più concretamente a favore della permanenza nella UE anziché vivere in una bolla e pensare che mai sarebbe successo tutto questo.
Per Brian Eno quanto accaduto costituisce un momento nero nella storia del Regno Unito e invita noi italiani (ma non solo) a non ripetere il loro errore, di non abbandonare l’Italia alla destra come loro hanno fatto in UK.
Di questo tornerà nuovamente a parlarne alcune ore dopo durante il discorso per la consegna del Premio Arlecchino d’Oro 2016.
Durante la premiazione inoltre, tra l’amareggiato e l’ironico, chiede al sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, invece delle chiavi della città, di avere un passaporto italiano per poter rimanere cittadino europeo.
Dopo questo preambolo parla del progetto 77 Million Paintings For Palazzo Te e di The Ship, raccontando il suo rapporto con le nuove tecnologie nella musica e nell’arte, di cui è stato precursore. Nonostante un suo credere nell’impiego della tecnologia come strumento per l’arte, a seguito di una domanda di un giornalista, evidenzia qualche difficoltà psicologica ad interagire con le nuovissime tecnologie (la realtà aumentata e la realtà virtuale ad esempio).
77 million paintings for Palazzo Te consiste in due le installazioni progettate e sviluppate da Brian Eno.
The Ship: una installazione sonora allestita nelle Fruttiere, in una sala illuminata solo da luci soffuse e colorate, arredata di divanetti e tappeti dove i fruitori sono invitati ad accomodarsi e lasciarsi permeare dalle sonorità in un loop di 15 minuti.
L’autore racconta:
“Ho avuto l’idea di fare una canzone in 3 dimensioni – una canzone in cui vi fosse la possibilità di camminare dentro, una canzone che potesse trasformarsi in una sorta di scultura. Si tratta di alcuni altoparlanti, per mezzo dei quali possiamo fruire delle nostre esperienze musicali e che consideriamo normalmente oggetti neutri. Ma ogni altoparlante è un tipo di voce e in questa installazione ho messo insieme una vasta gamma di altoparlanti, quelli più grandi, più piccoli, quelli buoni, o cattivi, o quelli rotti, e cucito le diverse parti della musica per le loro particolari caratteristiche. Sto cercando di utilizzare il carattere particolare di ogni altoparlante come si potrebbero usare voci differenti in un’opera lirica. La canzone in sé affronta la prospettiva della morte. Quindi è un pezzo che riguarda gli altoparlanti e la morte”.
77 million paintings for Palazzo Te: una installazione visiva, un’opera spettacolare. Apprezzabile solo dopo il tramonto dove una combinazione di immagini generate “on the fly” dal computer viene proiettata sulla facciata di Palazzo Te.
Ogni proiezione è unica, nel senso che le combinazioni di immagini generabili dal computer sono superiori a 70 milioni. Se non impossibili è estremamente improbabile che vengano mostrate due immagini uguali e nessuno in anteprima sa quale immagine verrà proiettata.
Come detto da Brian Eno e dagli altri organizzatori il palazzo sembra letteralmente sollevarsi e volare sotto queste proiezioni e, sicuramente, i Gonzaga avrebbero apprezzato questo spettacolo nel loro cinquecentesco palazzo.
Questa installazione ha una vita limita ed è fruibile solo dal 25 giugno sino al 2 luglio.
Vista la grande affluenza di pubblico, al fine di soddisfare le numerose richieste, l’artista Brian Eno ha deciso di donare una serata in più alle sue installazioni. Sarà quindi possibile visitarle anche domenica 3 luglio dalle ore 21,30 alle 23,30.
Per informazioni su “The Ship”: http://www.brian-eno.net/
Organizzazione a cura di:
Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te
http://
Centro Palazzo Te
Museo Civico Palazzo Te
http://www.palazzote.it/
A seguire le gallerie fotografiche di Sonia Golemme e Maurizio Lucchini
di +o- POP