Rock, gypsy jazz, blues ed influenze gitane: queste le fondamenta con cui “l’artigiano della musica”, Fabio Cinque, ha costruito il suo percorso artistico-musicale, culminato quest’anno con l’uscita del disco “Come se non ci fosse un domani”.
L’album si compone di nove tracce, adagiate su un tappeto dalle trame rock, sul quale corrono e si aggrovigliano storie, sogni e gridi di speranza.
La prima canzone “Festa del paese” descrive buffamente una classica sagra paesana, tra partite a tressette e nonnine che tagliano la soppressata. Il ritmo incalzante di batteria e chitarra ci accompagna per mano in un’esplosione di colori e suoni che sfumano via via nella seconda traccia “La strada (che ho)”, dai toni più dolci. Qui, il cantautore siciliano ci descrive “eroi che vivono senza rimpianto lungo una via di sassi e malu tempo”, dando uno schiaffo all’ipocrisia dei luoghi comuni e donando una speranza a tutti coloro che nutrono ancora sogni da realizzare.
Il rock si fa di nuovo vivo nelle geometrie delle canzoni successive “Talent show”, “Ricadi”, “Nuvole” e “Angolo”, in cui Fabio Cinque denuncia i demoni che attanagliano la nostra società, lasciando, tuttavia, spazio a pensieri positivi per tutti coloro che non si lasciano trascinare da quel vortice, puntando sempre in alto. La fanno dunque da padrone l’introspezione e la riflessione personale.
“Ascunta u ventu” e “Cu ti lu dissi” , invece, suggellano il sentimento di appartenenza dell’artista alle sue radici, essendo brani cantati prettamente in dialetto siculo. Del resto, siamo del parere che, spesso, il dialetto sia il veicolo più efficace per diffondere un messaggio, perché consente di arrivare dritto nel cuore di chi ascolta, senza filtri.
Infine “Don’t Clean up this blood”, chiude il disco perorando un’altra arringa contro i codardi e la corruzione, la rabbia ed il finto onore.
Dunque “Come se non ci fosse un domani” merita assolutamente di essere ascoltato, non solo per la musica, ma anche per le parole che compongono i testi.
Noi, nel frattempo, seguiremo Fabio nel suo tour di lancio del disco!
“Con il mio strumento in spalla, la mia voce e la mia grande passione, continuo a portare la musica in giro per il mondo, dalle cantine ai grandi palchi, rimanendo sempre fedele al motto che diceva il mio amico Guy Portoghese: “Il rock&roll è una cosa seria!!” Fabio Cinque
TRACKLIST:
1. Festa del paese
2. La strada (che ho)
3. Talent show
4. Ascunta u ventu
5. Ricadi
6. Nuvole
7. Angolo
8. Cu ti lu dissi
9. Dont’ Clean up this blood
Con il mio strumento in spalla, la mia voce e la mi
Classe ’92, laureata in giurisprudenza alla Federico II di Napoli.
Ama il diritto, la letteratura, la scrittura, la musica e prova a fare di tutto un po’.