È sempre un piacere quando un locale storico soprattutto dellla provincia (in questo caso altomilanese) rinasce dopo millemila peripezie e riparte con una programmazione di tutto rispetto, in particolare quella del venerdì, il Friday on my mind, dedicato alla musica indipendente. Rimetto piede al Circolone di Legnano dopo averci trascorso tante serate della mia adolescenza e con grande gioia lo trovo rinnovato nell’aspetto esteriore e nel design ma con lo stesso cuore pulsante della zona del palco di un tempo.
E di rinascita e rinnovamento si può parlare anche per l’Officina della Camomilla con una nuova line up e un nuovo sound ma con alle redini sempre il genio e sgregolatezza di Francesco De Leo con il suo indie pop lo-fi da cameretta come l’hanno etichettato i più.
L’occasione è il tour Palazzina Liberty, dall’omonimo quarto album della band uscito il 4 marzo sempre per Garrincha Dischi che, dopo la trilogia “Senontipiacefalostesso”, vede per la prima volta De Leo da solo alla scrittura, produzione e arrangiamenti.
Il mood di quest’ultima produzione si discosta di molto dalle filastrocche distopiche e strampalate delle prime produzioni, per l’ambientazione più oscura e cupa, un sound diverso grazie anche ai nuovi innesti di 3/5 della band che ora vedono esaltare violini e tastiere, tra sonorità sporche e ambientazioni sospese. Dopo la dipartita di personaggi come la bravissima Anna Viganò in arte Verano ora solista con una sua nuova produzione uscita da poco, ritrovare un proprio equilibrio come band non deve essere stato semplice. Invece grazie a questo live della nuova “era” dell’Officina mi sono resa conto che la nuova line up funziona, nonostante l’evidente scarsa interazione col pubblico di De Leo che delega le pr al più empatico chitarrista Simone Sproccati.
Sia i brani dal nuovo album che i “vecchi” successi si combinano bene in questa nuova dimensione live, e i riarrangiamenti sui vecchi pezzi vestiti delle nuove sonorità non creano estraniamento ma anzi il pubblico mostra apprezzarli rumorosamente, cantando dai singoli più riusciti presenti in scaletta come Senontipiacefalostesso, Piccola Sole Triste, Morte per Colazione, Un fiore per coltello, fino alle ultime come Palazzina Liberty, Penelope per citarne alcune.
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