I Sine Frontera, band combat folk riescono anche con sensibilità e naturalezza a raccontare le storie del mondo, trasportando l’ascoltatore dalle periferie delle grandi città alle sconfinate terre sudamericane. Melodie celtiche e irlandesi si fondono con musica balcanica, reggae, folk e ska, sino a riprodurre ironiche tarantelle e dolci ballate. I Sine Frontera fanno della contaminazione musicale la loro bandiera con occhio sempre attento ai temi sociali. I loro concerti sono intensi e travolgenti.
Ho chiesto loro di segnalare per #piuomeno2016 il best album dell’anno ormai passato, ecco la risposta:
Nell’ultimo anno siamo stati molto impegnati nella la realizzazione del nostro ultimo album “Restiamo Umani”, dalla stesura dei brani alle registrazioni, video, promozione, concerti ecc..
Abbiamo impiegato tutte le nostre energie in questa direzione e oggi siamo impegnati in un progetto “Unplugged” per cui non abbiamo prestato molta attenzione o passione a progetti altrui. Abbiamo sentito molte cose ma probabilmente solo in modo superficiale…
“Skeleton Tree” di Nick Cave & The Bad Seed è comunque un album molto intenso e significativo, dedicato alla prematura morte del figlio.Guarda anche:
Sine Frontera @ Caotic Age – Art & Music Festival, 24 Giugno – San Biagio, MN
#piuomeno2016 Recap
di +o- POP