Giovanni Facelli (Lo Straniero) – #PiuomenoEstate

Estate tempo di vacanze, di mare, di monti, avventure e relax. E di musica ovviamente!
Abbiamo chiesto agli artisti che in questi mesi ci hanno più emozionato con le loro canzoni di parlarci del loro rapporto con la stagione più calda dell’anno!

Ecco cosa ci ha detto Giovanni Facelli de Lo Straniero

– Dove facevi le vacanze da bambino e dove le fai ora?
Andavo dai nonni in provincia di Benevento oppure passavo i pomeriggi in paese a distruggermi le ginocchia, nel negozio di libri dei miei o fra la spiaggia e un pergolato di Diano Marina. La prima vera vacanza quando avevo 7 anni, nei Balcani fino a Mostar. Ora viaggio in altri periodi dell’anno.


– Quale canzone per te significa estate
Domanda difficile. Al volo ti dico “Estate” di Bruno Martino, che è in antitesi rispetto all’amore che provo per la stagione più calda, in cui sono nato. Oppure una da “La voce del padrone” di Battiato, mi ricorda lontani viaggi in macchina sotto il sole di agosto. Poi c’è “Coffee & TV” dei Blur, un tormentone delle mie estati da adolescente a Brighton. Ce ne sono tante altre.


– Sei sotto l’ombrellone e all’improvviso parte una canzone dalla radio del tuo vicino: quale vorresti che fosse?
“First week last week.. carefree” dei Talking Heads o “Sfiorivi sfiorivano le viole” di Rino Gaetano.

 

Leggi anche:
Sotto le palme di Algeri – Intervista a Giovanni Facelli (Lo Straniero)
Recensione: Sotto un sole Synth Pop – Lo straniero
Tutti gli articoli di Lo Straniero

Informazioni su Redazione 3330 articoli
di +o- POP

1 Trackback / Pingback

  1. Summertime madness: la nostra pazza #piuomenoestate | | Piu o Meno POP

I commenti sono chiusi.