Estate tempo di vacanze, di mare, di monti, avventure e relax. E di musica ovviamente!
Abbiamo chiesto agli artisti che in questi mesi ci hanno più emozionato con le loro canzoni di parlarci del loro rapporto con la stagione più calda dell’anno!
Ecco cosa ci ha detto Mauro Nigro – Cassidy
– Dove facevi le vacanze da bambino e dove le fai ora?
Per anni, dai 6 in su fino almeno ai 25-26, villeggiavo a Schiavonea, che poi sarebbe la marina di Corigliano Calabro. Da dove viene “Ringhio” Gattuso per intenderci. Fino ai 17 anni lunghissimi ed interminabili pomeriggi in una casa in campagna. Vicina al mare, ma non abbastanza da poterci andare da solo. Ai miei la mattinata al mare era più che sufficiente. Con mio fratello ed i miei cugini inventavamo giochi di vario genere per far trascorrere le ore.
Oggi vacanze, per il tipo di lavoro che faccio, ne faccio poche. D’estate solitamente sono in giro a prendere insolazioni durante le riprese. Se va bene qualche viaggio. Se va ancora meglio qualche concerto, anche questo con insolazione annessa, come nel caso del concerto di Springsteen al San Siro lo scorso anno.
– Quale canzone per te significa estate e per quale motivo
mmm. è tosta. Un sacco di inutili canzonette dance e pop dalla fine degli anni 80 in poi. Mi ricordano dov’ero nel momento in cui le ascoltavo. Se penso all’estate però mi viene in mente “Simbiosi” degli Afterhours. I momenti estivi più belli sono legati a sensazioni come quelle.
– Sei sotto l’ombrellone e all’improvviso parte una canzone dalla radio del tuo vicino: quale vorresti che fosse?
Una canzone di riconciliazione col mondo. Tipo “Rrusty and true” di Damien Rice. O “The Cave” dei Mumford And Sons.
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di +o- POP