Una lotta tra titani quella relativa alle copertine dei dischi usciti negli anni ’60, una battaglia che ha visto, un po’ a sorpresa visti i rivali, la vittoria di misura di Ummagumma, il quarto album dei Pink Floyd uscito alla fine di Ottobre del 1969, su Sgt. Pepper dei The Beatles e Strange Days dei The Doors .
La copertina fu realizzata da Storm Thorgerson dello studio Hipgnosis, come una sorta di collage: nella foto principale i componenti della band inglese sono disposti in un modo (Gilmour seduto in primo piano, più indietro seduto a terra Roger Waters, in piedi nel giardino guardando il cielo Nick Mason, in fondo, sull’erba, Rick Wright in posizione yoga) ma nello specchio alle spalle di Gilmour sono inserite, una nell’altra, altre versioni della stessa foto, con i componenti della band che ruotano le loro posizioni, a giro, come a voler dare l’illusione di più spazi e di più realtà, di una ripetizione ciclica della scena che va all’infinito. La grande sorpresa, di una copertina che già di per se è totalmente significativa della musica dei Pink Floyd, è che l’ultimo livello di immagini, quello che arresta il ciclo di sovrapposizioni, ha, nello specchio non l’ennesima versione della stessa foto ma la copertina di A saucerful of secret, album precedente della band inglese!
Beh dopo queste piccole curiosità sulla copertina vincitrice della selezione relativa agli anni ’60 vi lasciamo al sondaggio su una delle decadi più scoppiettanti, in cui praticamente ogni genere musicale ha raggiunto vette inarrivabili e che ci ha lasciato in dono copertine a dir poco fenomenali.
Per cui, forza…aiutateci a scegliere la miglior copertina degli anni ’70!
di +o- POP