A cura di Serena Coletti
Rancore
“Musica per bambini”
(Hermetic/ distr. Artist First)
TRACKLIST
- Underman
- Giocattoli
- Beep beep
- Depressissimo
- Sangue di drago
- Skatepark
- Centro asociale
- Arlecchino
- Quando piove
- Questo pianeta
“Musica per bambini”, l’ultimo album del rapper romano Rancore, è uscito lo scorso 1 giugno, ma non è affatto un album estivo. Le sue non sono mai state semplici canzonette, e in questo lavoro, Tarek Lurcich porta sicuramente al massimo la fusione tra argomenti pesanti, virtuosismo tecnici e uno stile di scrittura serrato ed ermetico che chiede grande impegno per essere compreso pienamente. Il tempo che impegnerete nell’affrontarlo è la ricompensa minima verso l’artista, che è riuscito in questo disco a scavare dentro di sé tirandone fuori un vero e proprio grido che serve a narrare e allo stesso tempo esorcizzare il suo dolore. La prima canzone, “Underman”, è prodotta come la maggior parte del disco da Cristiano Campagna, in arte Jano, oltre che produttore batterista bassista e liutaio, che ha curato anche le illustrazioni per il video del brano, sebbene la direzione musicale sia comunque firmata Rancore. Non è certo un caso che il primo verso di “Underman”sia proprio
“Tu forse non mi senti bene perché devo alzare un po’ la voce”
accompagnato da un crescendo musicale, per preparare l’ascoltatore a tre quarti d’ora di musica che colpisce dritta in faccia. Lo stesso Rancore ha infatti dichiarato:
‘’Ho deciso di essere sincero come un bambino ed ho usato la musica come psicoterapia e le rime come anti-depressivo. Il progetto ‘Musica per bambini’ è un semplice urlo. Solo questo è uscito da queste pagine. Un urlo fatto senza pretese come quando smetti di pensare che qualcuno può sentirti. Un urlo difficile da capire, come quello di un neonato dentro la culla.”
Non deve fuorviare il titolo, usare questo come album per la buonanotte con dei bambini potrebbe avere effetti disastrosi. Il vero bambino qui sembra essere proprio il cantante del Tufello, che si sente incompreso e circondato da persone che decidono di crescere abbandonando la loro infanzia, provocando in lui un forte senso di alienazione, evidente per esempio nel brano “Giocattoli”, in cui si identifica in una serie di oggetti che vengono prima amati e poi abbandonati, dimenticati dalla loro proprietaria (un giocattolo, un rossetto e una sigaretta). Ma essere bambini significa anche saper sfruttare la fantasia per allontanarsi da una realtà che non funziona, e in questo Rancore è un vero maestro quando decide di inventare mondi fantastici per affrontare i suoi stati d’animo, realizzando due brani che sono sicuramente tra i più profondi dell’album. Uno di questi è “Sangue di drago”, in cui il rapper narra un universo fiabesco ma rovesciato, indagandosi sui meccanismi tipici di questo genere e sfruttandolo per delineare una metafora del mondo nel quale viviamo, l’altro è “Quando piove”, forse il brano in cui raggiunge il massimo livello il suo “hermetic rap”. Questa storia è ambientata in una civiltà che non conosce precipitazioni atmosferiche perché ha deciso di svilupparsi sotto degli alberi per ripararsi da una pioggia che sembrava perenne, e vede il protagonista sacrificare la propria dimensione sociale per inseguire la conoscenza. Egli infatti deciderà di uscire da questa foresta per vedere il cielo, pur sapendo che questo lo porterà ad andare contro tutti gli insegnamenti ricevuti da quando era un bambino e che gli costerà l’inevitabile allontanamento dalla tribù.
“Ti ricordi amore mio con quanti vecchi aneddoti
ci hanno cresciuto per tenerci fermi in questi pochi ettari?
Ci hanno insegnato i metodi per vivere senza la luce a costo di annerire i nostri petali
la vita intera non è stata mai una primavera
so di amarti ma non posso certo dirti aspettami”
Rancore TOUR:
GIUGNO 2018
12.06 @ Carroponte – SESTO SAN GIOVANNI (MI) – Info
20.06 @ Botanique (w/ Murubutu, Claver Gold) – BOLOGNA – Info
30.06 @ IFest (w/ Murubutu) – ROMA – Info
LUGLIO 2018
13.07 @ Parco della Musica – PADOVA – Info
22.07 @ Overline Jam – BARONISSI
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